24 anni dietro la monotona scrivania da contabile non hanno fatto altro che spingermi a cercare “altro”. Il mio rispetto per la vita mi impone di non sprecarla e una voce interiore mi suggerisce che ci sono ancora molte carte da giocare per fiorire prima di appassire.
Ho deciso di viaggiare, sostanzialmente ponendo lo scambio (lavorare alcune ore in cambio di vitto e alloggio) come base per delle relazioni umane basate su genuinità, coerenza e condivisione. Sono le uniche che meritano veramente di essere vissute e mi danno la possibilità di esplorare anche me stessa, le mie capacità latenti e doti nascoste, insomma, di far fiorire il seme di quanto c’è di buono in me.
Attualmente vivo in Perù e non chiedetemi cosa farò e dove andrò dopo: il mio viaggio non e’ ancora compiuto.