Dismessa dallo Stato e ceduta al comune di Cormòns, l’ex caserma Giovanni Amadio occupa circa 62.000 metri quadri nel cuore della città.
L’area in questione è particolarmente significativa per Cormòns e può essere vista come una zona strategica per lo sviluppo locale: la superficie occupata dall’ex complesso militare, infatti, si situa nelle prossimità del centro storico, in un’area densamente popolata e di facile accessibilità. La riqualificazione potrebbe avere un impatto notevole su Cormòns e sui suoi cittadini in termini di qualità urbana e della vita, di offerta di servizi, di nuovi spazi e strutture, di relazioni sociali.
Il progetto nasce dal Sindaco del tempo per riqualificare l’area dell’ex caserma che occupava 6 ettari di una cittadina di 10, con l’idea di coinvolgere la cittadinanza. I principi della riqualificazione si fondano su alcune domande essenziali: “Quali attenzioni, quali principi, devono essere posti alla base della riqualificazione dell’ex caserma? Con quali criteri intervenire e con quali obiettivi? Qual’è la relazione tra la riqualificazione dell’ex caserma e il futuro della città di Cormòns?”
Il Forum dei cittadini di Cormòns si è incontrato per discutere il futuro dell’area dell’ex caserma Amadio. Punto di partenza per le riflessioni riguardanti la riqualificazione è stata l’individuazione dei principi che dovranno essere alla base dell’intervento.
In sintesi, questi sono:
- Partecipazione, condivisione, trasparenza sono alla base dell’intervento
- L’area dovrà rispondere ai bisogni dei cittadini adesso e nelle generazioni future
- L’intervento dovrà essere realizzabile e sostenibile economicamente
- E’ un intervento eco-sostenibile
- Promuoverà e migliorerà la qualità della vita a Cormòns e la vivibilità di Cormòns
- Favorirà l’incontro, lo scambio, le relazioni
- L’area sarà dei cittadini e sarà utilizzabile nella quotidianità
- L’intervento tutela, valorizza e promuove l’ambiente
- Sarà un’intervento qualificato e qualificante
- L’intervento deve essere pensato pensando alla Cormòns di domani
- Farà l’interesse di tutti (solidarietà)
- Si dovranno prevedere spazi diversi con diverse funzioni
- Aumenterà l’attrattività di Cormòns e sarà occasione di rilancio
- Risolverà le criticità locali dell’area in cui è posta la caserma
- Rispetterà e rafforzerà l’identità di Cormòns
- Creerà continuità con il centro storico.
Il bando pubblico è stato vinto da Fabio Gon, ma poi è stato interrotto sia per i vincoli della Soprintendenza che hanno modificato i costi che a causa del cambiamento dell’amministrazione comunale. Il sogno si è sfilacciato… ma il seme è stato piantato durante i confronti pubblici con i cittadini e la speranza è che qualcosa da questo processo interrotto possa un giorno germogliare.